La Riforma del Condominio tende la zampa ai compagni domestici di ogni famiglia. In linea con i regolamenti condominiali, la Legge 220 sottolinea come gli animali siano definiti dalla legge come “cose”. Non si può, per questo, vietare a nessuno di possedere una cosa.
Se, però, gli animali arrecano troppo rumore può essere chiamato in causa l’amministratore di condominio che può richiamare per iscritto il proprietario. Se il regolamento condominiale lo prevede, il proprietario dell’animale può essere anche multato.
Nel caso in cui non basti la mediazione dell’amministratore di condominio allora si può intraprendere una azione legale. In questo caso il danno o il disturbo devono essere sempre quantificabili.