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Una società può amministrare un condominio?
Avete mai pensato ad un amministratore di condominio non come una persona, ma come una società per per azioni o una società di persone. Lo sancisce l’articolo 71 bis del codice civile purchè i soci abbiano i requisiti necessari di amministratori di condominio. L’affidamento dell’incarico di amministrazione è molto diffuso particolarmente all’interno delle grandi città. La
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Il rendiconto dell’amministratore è obbligatorio?
Alla fine del suo mandato di durata annuale l’amministratore ha il compito di redigere un rendiconto annuale che deve essere approvato dall’assemblea entro 180 giorni. Il rendiconto deve essere così costituito: – registro di contabilità dove sono annotati in ordine cronologico i singoli movimenti di entrata e di uscita – nota sintetica dei debiti e
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Come scegliere un buon amministratore di condominio?
1. Diploma di scuola superiore, come impone la recente Riforma del Condominio (leggo 220/2012). Istruzione minima fondamentale 2. Corso di formazione di base per amministratore di condominio. 3. Certificazione di conformità alla professione di amministratori di condominio. 4. Capacità manageriali. 5. Abilità informatiche.
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Quanto costa non rispettare il Regolamento Condominiale?
La macchina del vostro vicino di casa è parcheggiata costantemente fuori posto. Non vengono rispettate le ore di silenzio degli spazi comuni? La violazione del Regolamento Condominiale può comportare un notevole esborso di somme di denaro da parte dei condòmini. L’infrazione può costare fino ad 800 euro in caso di recidiva e dietro ammonizione da
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Quando si mette mano al portafogli? Lo decide l’assemblea
Motivi di contrasto tra i condòmini e l’amministratore di condominio si hanno spesso quando l’amministratore decide di sua spontanea iniziativa di metttere mano al portafogli condominiale. E’ bene ricordare che l’amministratore non ha assolutamente nessun potere di spesa. L’assemblea condominiale ha il potere non solo di approvare il conto consuntivo, per confrontarlo con il preventivo,
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Il compenso dell’amministratore per i lavori straordinari
Il compenso stabilito forfettariamente per gli amministratori di condominio riguarda la gestione ordinaria, ma non comprende la gestione staordinaria. Se l’assemblea non approva il compenso straordinario non è dovuto nulla in aggiunta agli amministratori di condominio. Per questo motivo molti amministratori erano soliti inserire nel bilancio consultivo le spese varie ulteriori, facendole passare per le spese
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Amministratore, se non ti adegui alla Riforma vai a casa…
Sono queste le parole che spesso si sentono pronunciare dai condòmini durante le assemblee condominiali: “Amministratore, l’ha letta la Riforma del condominio? La legge 220 ci tutela!”. Una valanga di carte sta invadendo da un pò di tempo gli amministratori di condominio che si trovano costretti ad ascoltare le richieste (in alcuni casi anche assurde)
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Quali dati possono essere pubblicati sul condominio digitale?
Da giugno 2013 l’assemblea può richiedere all’amministratore di condominio l’attivazione di un sito internet condominiale. Secondo la Riforma del Condominio qualora l’amministratore non adempisse a questo compito, la sua carica decadrebbe all’istante. L’amministratore dovrà rendere visibile ai suoi condòmini i dati contabili e i verbali, facendo sì che si possano essere scaricati questi documenti solo da chi di