4 Comments

  1. Aldo Filipponi
    Aldo Filipponi 20/07/2015 at 19:55 .

    il problema della umidità di risalita capillare si crea perché le acque di scorrimento delle falde creano cariche elettriche che venendo in superficie si portano con se molecole d’acqua che a contatto con la muratura porta alla risalita per capillarità.
    Altra concausa è l’elettrosmog.
    Questo squilibrio elettrico che si crea tra
    muro e terreno si vince in maniera definitiva con dispositivo che agisce in modo naturale non invasivo sull’edificio e che agisce grazie al magnetismo terrestre.
    Con garanzia muri asciugati o rimborsati.
    Tutto questo con gli interventi edilizi tradizionali non si può ottenere se non in modo parziale.
    Dico tutto questo perché così stanno le cose e non per convenienza , come qualcuno potrebbe pensare.
    Aldo Filipponi-consulente umidità risalita
    Senigallia (AN) aldofilipponi@gmail.com
    Tel.3402315390

  2. Aldo Filipponi
    Aldo Filipponi 20/07/2015 at 20:03 .

    C’e’ ancora chi consiglia il taglio del muro in presenza di umidità di risalita.
    E pensare che siamo nel 2015.
    Da far venire i brividi anche se ci sono 40 gradi

  3. roberto
    roberto 23/07/2015 at 09:11 .

    Umidità di risalita: Il risanamento completo in 4 mosse
    Girando per l’Italia vedo spessissimo in atto il fenomeno di umidità di risalita capillare, che danneggia e degrada le murature sia di edifici storici che di costruzioni moderne.

    Umidità di risalita sulle mura nei pressi del Vaticano (via di Porta Angelica, Roma)
    Umidità di risalita sulle mura nei pressi del Vaticano (via di Porta Angelica, Roma)

    Come fare per risolverlo in maniera semplice, economica ed efficace?

    Ecco lo schema per il risanamento completo in 4 mosse.

    1. Rimozione dell’intonaco. La parte visibile dell’umidtà di risalita, la famosa linea bianca dei sali, non è il confine superiore del fenomeno. Spesso l’intonaco è ammalorato anche al di sopra di tale linea. E’ importante quindi rimuovere il vecchio intonaco per almeno 1 metro oltre al danno visibile.

    2. Fermare il flusso di acqua. E’ necessario interrompere il fenomeno di risalita, impedire all’acqua di continuare a trasportare i sali attraverso il muro. Esistono varie tecnologie sul mercato per bloccare la risalita capillare: potete scegliere tra elettrosmosi attiva ad anello, iniezione di resine idroespansive, barriere chimiche con liquidi idrorepellenti o gel ad azione migrante. Io preferisco di gran lunga quest’ultimo (il gel migrante), per i notevoli benefici sia in termini di efficacia che in termini di semplicità di installazione, oltre ad essere senza dubbio il sistema più economico.

    Barriera chimica eseguita con crema silano/silossano migrante
    Barriera chimica eseguita con crema silano/silossano migrante

    3. Togliere i sali residui dalla scena. Dopo aver bloccato il flusso di acqua e sali dal terreno, bisogna occuparsi dei sali residui che campeggiano nel resto della muratura, a partire dalla linea di barriera in su.

    Se si tratta di un edificio di pregio, allora vale la pena di estrarre i sali per mezzo di appositi intonaci sacrificali che assorbano i sali del muro originale. In pratica si applicano questi speciali intonaci sul muro, si lasciano agire per alcune settimane e poi si rimuovono a muratura risanata.

    Quando non sia possibile o conveniente fare questa operazione, possiamo più semplicemente bloccare i sali residui per mezzo di una boiacca sali-bloccante (detta anche antisale) da applicare a pennello prima del passo successivo.

    4. Ripristinare con intonaco deumidificante/macroporoso. La funzione dell’intonaco macroporoso è quella di accelerare il flusso di evaporazione del muro, agevolando il risanamento. Ma attenzione! Applicare l’intonaco deumidificante senza fare i passi precedenti non è un risanamento, ma solo una temporanea soluzione estetica.

    Buon risanamento a tutti!

  4. elvio
    elvio 23/10/2015 at 16:31 .

    Scusate ma sistemi più semplici ed efficienti, più veloci e meno costosi non vi piacciono?
    Bisogna per forza mettere le puntazze o l’apparecchietto a radio frequenza?
    Personalmente ho usato IgroDry sui muri del mio garage ed è stato fantastico. Poche spennellate di un prodotto assolutamente atossico ed inodore ed il muro s’è asciugato in soli 5 giorni, Ora sono quasi 2 anni ed il muro rimane sempre asciutto e risanato. Ha solo il difetto che costa un po’ caro, ma per quello che fà è anche molto più economico di tutti gli altri sistemi antiquati che promettono molto e fanno poco.

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