La valutazione immobiliare è sempre più un elemento determinante per molti processi finanziari, nonché strumento di gestione del rischio. Le banche, in primis, richiedono perizie di immobili residenziali. Da qui la necessità di trasformare l’approccio verso le valutazioni immobiliari dalle tradizionali tecniche estimative soggettive a una modalità oggettiva e verificabile.
Trasparenza e correttezza delle valutazioni immobiliari diventano quindi la base per una maggiore consapevolezza del valore dell’investimento e, quindi, di una più efficiente attività di erogazione del credito ai mutuatari.
La norma Uni 11558:2014 “Valutatore Immobiliare – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” definisce le competenze necessarie all’esperto in valutazioni immobiliari. Il profilo professionale del valutatore immobiliare (o perito) prevede:
- un livello base, per la valutazione di immobili che non comportano particolari metodologie di stima e per i quali è possibile calcolare il valore mediante il confronto di mercato, la capitalizzazione diretta o il criterio del costo;
- livello avanzato, per la valutazione di immobili per i quali si utilizzano metodi di stima complessi (capitalizzazione finanziaria, flusso di cassa scontato).
Le recenti linee guida edite a dicembre 2015 dall’Abi – associazione bancaria italiana – prevedono che il perito possegga le necessarie capacità ed esperienza, che possono essere dimostrate presentando alla banca o all’intermediario finanziario un certificato rilasciato da un ente accreditato Iso Iec 17024, come ad esempio ICMQ.
La certificazione è attualmente volontaria e costituisce uno strumento di garanzia delle competenze soprattutto verso istituti di credito, aziende (per cessioni, fusioni e trasformazioni, aggiornamento dei bilanci, eccetera) e tribunali, tutte realtà che necessitano di valutazioni immobiliari condotte correttamente anche in ottica di trasparenza e di sicurezza finanziaria.
Segnaliamo questa informativa per i condomini e gli amministratori perché conoscano la possibilità di avvalersi di valutatori certificati da enti terzi e che quindi svolgono la propria attività con competenze verificate e garantite.