Data la situazione che stiamo vivendo, date le ultime direttive ministeriali, ci è sembrato opportuno riaprire l’argomento assemblee condominiali online. Riteniamo che le startup abbiano da sempre il compito di cercare di guardare oltre, di esplorare orizzonti che non sono stati ancora battuti. E allora proviamoci anche questa volta, perchè Condomani è nata proprio come una startup e, durante questi momenti, è bene ricordarsi da dove si viene.
Quando abbiamo fondato Condomani, ormai 7 anni fa, l’opinione della maggior parte delle persone con le quali ci imbattevamo era: <<Molto interessante! Ma non riuscirete a innovare il mondo del condominio>>. Nonostante questo abbiamo deciso di andare avanti, perché è questo quello che fanno gli startupper, è questo quello che fanno gli imprenditori che sognano di cambiare il mondo a partire dalla loro piccola innovazione. Ad oggi sono 10.000 gli edifici che utilizzano la nostra piattaforma e oltre 400 milioni le spese consuntivate che i nostri amministratori gestiscono.
Data la situazione storica che ci troviamo a vivere e data la nostra intrinseca natura di non fermarci davanti agli ostacoli, abbiamo deciso, insieme ad alcuni nostri CondoAmministratori, di provare a sperimentare un nuovo modo di riunire i condòmini: l’assemblea condominiale online.
Questo nel rispetto del Dpcm del 4 marzo che recita: «sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d)». Nello stesso decreto si sottolinea come sia necessario «mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro». Per fare tutto questo c’è bisogno però di strutture, che spesso non sono quelle dove si tengono le nostre riunioni di condominio.
L’alternativa quale può essere? Bloccare le convocazioni? Nel 2020 non lo possiamo accettare. Non possiamo accettare che, nell’era dello smart working, azioni che possono essere svolte anche online non vengano fatte, non possiamo accettare che ci sia un blocco di questa entità. E’ così che abbiamo deciso di applicare uno degli strumenti che utilizziamo per la formazione dei nostri CondoAmministratori e per le nostre riunioni tra soci anche per le riunioni condominiali online.
Noi di Condomani supporteremo in toto l’amministratore di condominio dalla convocazione al verbale conclusivo di assemblea. Tecnicamente ci preoccuperemo di invitare i condòmini alla riunione condominiale, a registrare l’assemblea, a conteggiare le presenze, etc. Il tutto grazie a Condomani e ad una piattaforma rimodulata ad hoc per l’occasione.
Partiremo subito:
- Sabato 7 marzo con l’Ing. Stefano Pellegrino, collegato con i suoi condòmini da Rende
- Venerdì 13 marzo con l’Arch. Emiliano Marino, collegato con i suoi condòmini da Novara
- Venerdì 3 aprile con Marco Fasano, collegato da Cosenza
Il nostro consulente legale ci è venuto in supporto redigendo per noti una nota esplicativa ad hoc sul valore effettivo delle assemblee condominiali online. Qui l’articolo di approfondimento che ne parla.
Perché fare tutto questo? Perché farlo gratuitamente, ora? Perché impegnare il weekend, con un aggravio di lavoro? Lo facciamo perché crediamo che l’Italia non può e non deve fermarsi. L’Italia deve continuare ad andare avanti, e ognuno di noi, come cittadino consapevole, ha il dovere proseguire nelle sue attività, laddove possibile. Lo deve fare per l’economia nazionale, ma anche per rispetto nei confronti della vita, che è un dono prezioso che non va sprecato.
[…] la soluzione? Noi di Condomani, dall’inizio di questa pandemia, crediamo nel potenziale delle assemblee condominiali in remoto e sono tantissimi i CondoAmministratori che hanno portato avanti, con soddisfazione propria e dei […]