Ci sono due filoni di pensiero opposto sul diritto alla privacy dei condòmini morosi.
Secondo l’ordinanza 22184/2019 della Corte di Cassazione l’amministratore di condominio è tenuto sempre a tutelare la privacy dei condòmini. Non possono essere diffusi, in nessun modo, dati sensibili come l’inadempimento delle spese condominiali.
Secondo invece la sentenza 1593 del 23 gennaio 2013 della Cassazione in qualsiasi momento, ciascun condòmino può chiedere all’amministratore di avere notizie sui condòmini morosi: <<ragioni di buon andamento e di trasparenza giustificano una comunicazione di questi dati a tutti i condòmini, non solo su iniziativa dell’amministratore in sede di rendiconto annuale, di assemblea, o nell’ambito delle informazioni periodiche […] ma anche su richiesta di ciascun condòmino>>.
La giurisprudenza, a riguardo, è fortemente contraddittoria.