Con l’arrivo dell’estate e delle ferie è innegabile il desiderio per tutti noi di vivere per sempre in vacanza, magari in un paradiso terrestre. Non importa se questo sia in mare o in montagna. L’importante è che sia un angolo che ci appartenga. E’ per questo che molti decidono di acquistare una seconda casa.
Il mercato immobiliare da tre anni a questa parte si sta lentamente riprendendo. Siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi economica. Le prime case tendono ad essere acquistate sempre più per necessità, mentre le seconde case, invece, hanno avuto una battuta d’arresto, perdendo di appeal.
Le motivazioni sono tante e diverse. Vediamone qualcuna insieme.
- La seconda casa costa il doppio della prima. La differenza fiscale è frutto delle imposte di registro e di quelle ipocatastali. Il costo è molto più alto se si richiede un mutuo, rispetto ad una prima abitazione. Per non parlare poi dell’onorario notarile, che pur essendo soggetto alle leggi di mercato, è comunque rapportato al valore dichiarato. In aggiunta ci sono Imu e Tasi da pagare.
- Il tempo di vivere le vacanze è cambiato. Non è detto che la seconda casa sia vicina alla prima abitazione. E così, se si deve pensare ad un periodo di ferie e di svago, si cerca di andare in vacanza in hotel dove non si deve rassettare, cucinare o fare il bucato, bensì dove c’è qualcuno che si occupa di noi.
- I figli in una famiglia sono sempre di meno. La seconda casa prima svolgeva un ruolo fondamentale per passare del tempo libero insieme ai propri cari. Ora anche gli stessi figli sono più liberi, organizzano in autonomia le proprie vacanze e non accettano di stare nello stesso posto a lungo o per tanti anni di seguito o sempre con i genitori.
La domanda iniziale, quindi, rimane aperta: conviene ancora comprare una seconda casa?