Con l’estate sono tanti i bar che hanno deciso di allargare il proprio spazio con tavolini e sedie all’aperto. Spesso questi locali si trovano al di sotto di condomini e tra il caldo e il rumore le notti sembrano essere davvero insonni.
Il condòmino che non riesce a chiudere occhio per ottenere qualcosa dovrà, però, seguire un lungo iter.
- Dovrà raccogliere le firme di tutti i condòmini per presentare l’esposto
- Dovrà attivare le attività competenti
- Dovrà ottenere la misurazione fonometrica del rumore
- Dovrà essere deliberato in assemblea la presentazione dell’esposto per accantonare un fondo delle spese legali
Il tutto, spesso, per sentirsi dire che i rumori provengono non dal bar rumoroso, ma da terze parti.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (30644/2018), per non rendere vano tutto l’iter, ha attestato recentemente che il titolare di un’attività risponde per non aver impedito gli schiamazzi provocati da terze parti.
Bar rumorosi, tremate!