Si sa, il condominio è considerato il luogo in cui si litiga prevalentemente, non si assume nessuna decisione e, quando lo si fa, non sempre tutti la rispettano ed in cui l’amministratore è considerato un soggetto estraneo, interessato più al guadagno personale che alle ragioni dei condomini.
In realtà, non è sempre così e c’è la possibilità di cambiare lo stato delle cose, realizzando una vera e propria rivoluzione culturale, partendo dal modo di gestire il condominio, che concili le legittime esigenze di guadagno dell’amministratore con l’efficienza del suo operato.
Anche di questo abbiamo parlato a Potenza, in un incontro sul tema “Le nuove frontiere del condominio”, alla presenza di un nutrito pubblico composto non solo da tecnici (avvocati e amministratori di condominio), ma da cittadini interessati a capirne di più.
L’evento è stato organizzato dal Dipartimento Giustizia del CAD Potenza Capoluogo, nella persona del responsabile Avv. Daniela Benedetto la quale, come amministratore di condominio Condomani, ha voluto focalizzato l’attenzione sugli aspetti più innovativi della materia. In particolare, nell’accennare ai vari lavori che, recentemente e più di frequente, vengono realizzati all’interno dei fabbricati (sistemazione di pannelli fotovoltaici e antenne centralizzate, superamento delle barriere architettoniche, aree comuni adibite a parcheggio e interventi volti al contenimento dei consumi energetici), ci si è soffermati sulla sistemazione delle telecamere e sul giusto contemperamento tra il diritto alla riservatezza dei singoli condomini e la necessità di trasparenza che deve accompagnare la gestione del condominio. Inoltre, sono state richiamate le più importanti novità legislative, introdotte con la cd “Riforma del Condominio”, che hanno maggiormente inciso sui doveri di pubblicità e di trasparenza imposti all’amministratore.
Al fine di dimostrare che il condominio del nuovo millennio è già una realtà, è stata affidata all’amministratore condomani Mirko Verrini la relazione sul tema dell’uso dei social nella gestione condominiale, il quale ha mostrato alla platea l’uso di condomani nella sua parte più innovativa, interessando i presenti con una vera e propria simulazione.
Infine, altro tema molto sentito, in ragione dell’incremento negli ultimi anni di episodi verificatisi all’interno degli stabili, è stato quello dello stalking condominiale, trattato all’avv. penalista Sebastiano Flora che ha fornito utili indicazioni agli amministratori e ai condomini sulla perseguibilità del reato e sulla possibilità di anticipare la vera e propria denuncia penale, con l’altrettanto efficacia richiesta di ammonimento al questore.
Incontri come questi hanno l’obbiettivo di superare il disagio che la partecipazione attiva alla vita condominiale a volte reca quando si avverte che l’operato dell’amministratore non ispira fiducia ma, comunque, non si hanno gli strumenti di conoscenza adeguati per fronteggiarlo.
A volte è solo pregiudizio, ma è per combattere anche questo che ho deciso di sposare in pieno la filosofia condomani!!
Daniela Benedetto