I condòmini possono ricorrere alla sottoscrizione di un mutuo bancario per affrontare le spese condominiale quando le spese sono particolarmente onerose. Può essere data come garanzia di ipoteca alla banca una parte delle strutture condominiali. Per concedere tale ipoteca è necessario l’unanimità dei condòmini. Anche la scelta del tipo di mutuo da chiedere (fisso, variabile o misto), della cifra e della periodicità delle rate deve essere decisa all’unanimità.
Nel momento in cui si sottoscrive un mutuo di condominio si deve, però, ben tener presente che le spese non sono solo quelle dell’importo richiesto alla banca. Sono necessarie infatti le spese di istruttoria per aprire la pratica, le spese di perizia del tecnico inviato dalla banca, le spese notarili e potrebbero anche essere inserite spese di gestione.
Prima di aprire un mutuo, anche se condominiale, è giusto dunque pensare a cosa si va incontro e fare attentamente i propri calcoli. E’ bene, in ultimo, tener conto che nel momento in cui si chiede un finanziamento al condominio tutti i condòmini sono obbligati a saldare il debito nei confronti della banca. Qualora un condòmino fosse impossibilitato a pagare la rata del mutuo ne risponderanno gli altri condòmini.