Il lavoro dell’amministratore di condominio è un lavoro di precisione. Non basta sapere cosa bisogna fare, ma è necessario conoscere anche quando farlo e come farlo.
Tra i compiti più complessi vi è la convocazione dell’assemblea di condominio. Sono diversi i casi in cui si può andare incontro all’annullamento.
L’amministratore deve prestare particolare attenzione ai tempi. La convocazione dell’assemblea deve pervenire 5 giorni prima dalla data della prima convocazione. Qualora anche solo un condòmino non dovesse ricevere in tempo la convocazione la riunione di condominio può essere annullata. Attenzione, quindi, quando si affida la convocazione da consegnare a qualche condòmino anche al portiere. Potrebbe capitare che quest’ultimo recapiti la suddetta comunicazione non rispettando il termine minimo dei cinque giorni per vari problemi.
Altra causa di annullamento dell’assemblea può essere la richiesta di somme di denaro e/o altre prestazione in violazione degli articoli 1123 e 1135 del Codice Civile nei confronti di un singolo condòmino. Attenzione alle spese personali non giustificate. L’assemblea non ha il potere di “autodichia”, cioè farsi giustizia da sé, e non può decidere di imputare una spesa ad un solo condòmino, dovendo quella spesa essere ripartita tra tutti i condòmini.