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Il condomìnio deve pagare l’IMU?

Antonio Bevacqua 01/02/2017

Come noto l’imposta municipale unica (IMU) è un’imposta del sistema tributario italiano. Il presupposto incondizionato affinchè
IMU2-01si possa parlare di questa imposta è il possesso di beni immobili.

Pertanto la domanda sorge spontanea: il condominio, e pertanto l’amministratore per conto dei condomini, deve pagare l’Imu sulle parti comuni dei fabbricati?

Beh, la risposta è: dipende.

Infatti, dal punto di vista catastale, le parti comuni dei fabbricati condominiali possono avere un triplice trattamento:

  • non essere per niente accatastate, come per esempio nel caso del tetto di  un edificio.
  • essere accatastate come beni comuni non censibili, come per esempio le scale, l’androne, i pianerottoli e i corridoi. In sintesi si tratta di parti comuni che vengono fatte oggetto di identificazione catastale, ma che non essendo suscettibili di produrre un reddito non sono qualificabili come unità immobiliare e quindi sono prive di classamento e di rendita catastale.
  • essere accatastate come beni comuni censibili in quanto si tratta di porzioni di edificio che, seppur di proprietà condominiale, sono suscettibili di produrre un proprio reddito. Il classico è l’esempio dell’alloggio del portiere, la cui titolarità è ripartita pro quota millesimale tra tutte le unità immobiliari che compongono l’edificio.

Mentre le categorie di beni comuni sopraelencate al numero 1 e 2 sono irrilevanti ai fini Imu, in quanto lo stesso presuppone un classamento catastale e una rendita catastale, le unità immobiliari di cui al punto 3 devo pagare l’imu, in quanto dotate di classamento e di rendita catastale.

Dal momento della loro classificazione come beni comuni censibile grava sull’amministratore l’obbligo di dichiarazione ai fini Imu, mentre i soggetti passivi obbligati al pagamento dell’imposta restano i condomini in quanto co-titolari di dette unità immobiliari pro quota millesimale.

E’ comunque data facoltà all’amministratore di effettuare il versamento per conto del condominio.

Cosa succede infatti se un condomino non paga la propria quota? Se ci sono beni comuni censiti l’amministratore deve effettuare il calcolo per vedere il quantum dell’imposta.

A tal fine, oltre a visitare il sito ufficiale del Comune di riferimento, spesso, ma non sempre, contenente tutte le informazioni necessarie, si possono ottenere maggiori direttive sul sito del Ministero delle Finanze.

Pagata l’imposta, a chi deve attribuirla l’amministratore di condominio nel riparto consuntivo di gestione? Sicuramente al proprietario. Ci sono però dei casi che fanno eccezione. Nel caso di leasing e di vendita con patto di riservato dominio? Nel caso di leasing, l’imposta deve essere pagata dall’utilizzatore, e nel caso di vendita con patto di riservato dominio, all’Imu pare debba provvedere l’acquirente.

Amministratrice Giannini Condocasa

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