Certificazione energetica degli edifici……quanto se ne sente parlare!!
Dal 1° ottobre 2015 entrano in vigore importanti novità che riguardano sia i soggetti abilitati ad emettere l’attestato (nella terminologia tecnica corretta bisogna infatti parlare di Attestato di prestazione energetica – APE), sia i proprietari di casa e i condomìni.
Per cominciare, finalmente, è imposto almeno un sopralluogo presso l’edificio o l’unità immobiliare in oggetto, al fine di reperire e verificare i dati necessari. Basta con le certificazioni rilasciate “da remoto”!
Il nuovo APE, valido per 10 anni, dovrà riportare l’indice di prestazione energetica globale dell’edificio, che ne determina la classe energetica; le classi passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).
L’attestato deve inoltre indicare la qualità energetica dell’edificio, ai fini del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento, le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.
Ma la novità principale è l’introduzione di un APE unico per tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea: non ci saranno più attestati differenti a seconda della collocazione dell’edificio in una o l’altra delle Regioni. Anche gli annunci di vendita e locazione dovranno essere redatti secondo uno schema che uniforma le informazioni sulla qualità energetica degli edifici.
Nell’APE dovrà essere indicato anche uno spettro di possibili proposte per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e informazioni su incentivi di carattere finanziario per realizzarli; si tratta di soluzioni generiche finalizzate al risparmio energetico, ma che possono essere di stimolo per eventuali successive valutazioni più approfondite e interventi efficaci di riqualificazione.
Infine, attenzione: le sanzioni! Non solo a carico del certificatore (per un APE non corretto) e del direttore dei lavori (per la mancata presentazione dell’APE al Comune), ma anche del costruttore e del proprietario, in caso di mancata redazione dell’APE per edifici nuovi, ristrutturati, messi in vendita o in affitto.
Ricordiamo che finalità ultima della certificazione energetica è la confrontabilità, attraverso una scala di classificazione, in modo da sapere se l’edificio rientra in una classe elevata – che quindi rappresenta un valore aggiunto – oppure mediocre, per cui sono necessari interventi di riqualificazione.