Buone notizie per gli amanti della quiete pubblica. Mai più notti insonni e occhiaie al mattino a causa di fastidiosi rumori.
E’ infatti stato decretato come sia legittimo vietare l’uso di una attività commerciale per tutelare la tranquillità di un edificio. Basta accertarsi che le emissioni sonore non risultino tollerabili (art. 844 c.c.).
E’ quanto ha dichiarato la Corte di Cassazione con la sentenza 8 ottobre 2013, n. 22892. Considerato il danno morale, biologico e patrimoniale, conseguente al deprezzamento dell’immobile, causato dalle immissioni superiori alla soglia di normale tollerabilità, si può chiedere la chiusura di una attività e il risarcimento da parte di quest’ultima.