I nuovi condomìni devono avere molte caratteristiche che i vecchi stabili non sono tenuti a possedere. Tra i casi più discussi (e allo stesso tempo anche meno conosciuti) vi è l’equipaggiamento degli edifici di nuova costruzione con infrastrutture fisiche multiservizi che passino all’interno del condominio. Questa struttura deve avere adeguati spazi installativi e impianti di comunicazione ad alta velocità, in modo da permettere ai tecnici di lavorare agevolmente senza la necessità di entrare direttamente nelle abitazioni.
Questi obblighi sono stati introdotti dalla legge 164/2014 che modificava il Dpr 380/2001 con l’introduzione dell’articolo 135 bis. Dall’1 luglio 2015 sono previste gravi sanzioni in caso di inadempienza, come addirittura il mancato il blocco del rogito e l’inagibilità.
Qualora il condòmino si accorga solo successivamente di non avere l’allaccio alla fibra ottica è possibile intentare un’azione risarcitoria.
Allo stesso obbligo è soggetto quello stabile che ha in cantiere lavori di ristrutturazione profonda. Il condominio in questo caso è obbligato a dotarsi di una infrastruttura fisica multiservizio.