E’ possibile installare un impianto di videosorveglianza che riprenda l’ingresso del proprio appartamento o del proprio garage? Sì, se il tutto viene segnalato con apposito cartello e se ha fini esclusivamente interni e quindi l’eventuale filmato non è trasmissibile a terzi. Il supporto con l’informativa deve essere posizionato prima del raggio di azione della telecamera e deve essere chiaramente visibile. Ci si deve accuratamente accertare che la telecamera riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pienerottolo o tutta la strada.
Nel caso in cui la videosorveglianza sia condominiale, e quindi per le aree comuni, si ricorda che le registrazioni possono essere conservate per un massimo di 24-48 ore. Per conservare i dati per un periodo più lungo è necessario fare una comunicazione ad hoc al Garante della Privacy.
Anche i videocitofoni e tutti gli altri strumenti che permettono di registrare immagini e suoni sono soggetti alle stesse prescrizioni.
Inoltre, non è possibile installare un impianto di videosorveglianza condominiale se non è stato deliberato dall’assemblea di condominio con la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà dei millesimi dell’edificio.
E’ possibile, invece, installare un impianto di videosorveglianza senza richiedere l’autorizzazione della polizia o del proprio condominio solo nel caso di un impianto privato che riprenda esclusivamente la propria proprietà. Infatti, qualora venga inquadrata anche la porta dei propri vicini, si potrebbe configurare il reato di indebite intromissioni nella vita privata (articolo 615-bis del Codice penale).