Avere una macchina, sopratutto nelle grandi città sta iniziando ad essere un problema. Dove la parcheggio? Devo stare attento alla pulizia della strada o ai divieti di sosta vaganti. Se ho un parcheggio condominiale, però, questo non è un problema.
Ma chi è che ha diritto a questo fantomatico parcheggio condominiale?
Tutte le nuove costruzioni devono prevedere necessariamente anche dei posti auto. La legge 1150/42, infatti, impone che ci sia un metro quadrato di parcheggio ogni 10 metri cubi di casa costruita. Chi compra un appartamento di nuova costruzione deve avere il diritto di acquistare il proprio parcheggio, quindi. Non è detto, però, che le aree di parcheggio debbano essere vendute necessariamente a coloro che abitano all’interno del condominio (legge 246/2005).
Qualora questo non venisse permesso si ha diritto ad un risarcimento.
Chi deve controllare se quanto prescritto dalla legge è stato rispettato? Non sempre i costruttori o anche i venditori rispettano quanto imposto. E’ compito della pubblica amministrazione l’azione di revisione.
E’ bene sottolineare, però, che qualora vi fosse una mancanza di aree di parcheggio non si potrà domandare alcuna tutela reale al riguardo, ma l’unica tutela che si potrà ottenere sarà quella risarcitoria verso il costruttore, il venditore o anche la pubblica amministrazione che hanno permesso la costruzione di uno stabile privo di aree di parcheggio come imposto dalla normativa.