Il reato di disturbo della quiete pubblica è oggetto di condotte “dolose”, ma anche di quelle “colpose”, cioè non volute dal proprietario di casa.
Chi si considera vittima dei rumori causati da un vicino deve compiere alcune azioni preliminari prima di rivolgersi alle attività giudiziarie.
Prima di tutto si può tentare di inviare una lettera raccomandata con avviso di ricevimento al proprio vicino di casa rumoroso.
Ci si può poi rivolgere all’amministratore di condominio che dovrà abilmente invitare il condòmino a cessare questi rumori. L’amministratore dovrà poi effettivamente accertarsi che i suddetti fastidi superino la normale tollerabilità, stabilita differentemente a seconda di quello che si tratta.
Se nemmeno con queste azioni il vicino di casa cambia atteggiamento, allora, dopo la rilevazione di un perito, ci si potrà recare dal giudice.
Prima di arrivare dal giudice, però, perchè non provate a scrivere un post su Condomani. A volte una richiesta pubblica sulla bacheca virtuale fa molto più effetto che una lettera.