La Cassazione (seconda sezione civile, sentenza 8 giu- gno 1984, n. 3456) ha deliberato che non esistono distinzioni di sorta tra assemblea ordinaria e straordinaria per quanto concerne il quorum.
Ci sono dei casi anomali che devono essere considerati per rendere valido il quorum. Se un condòmino, durante l’assemblea, manifesta il suo voto e non attende la trattazione e la discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno, allora il suo voto può essere considerato nullo. Questo perchè le delibere vengono considerate come una sintesi, non come una somma algebrica delle volontà dei singoli. Una manifestazione di voto non può essere considerata accettabile se non vi è una precedente discussione ad essa.