Quante volte vi sarà capitato durante la notte di sentire rumori che vi hanno fatto balzare dal letto durante il sonno o che hanno disturbato la vostra fase rem? Quante volte vi sarà capitato di non riuscire a prendere sonno a causa della televisione alta di un vicino?
Per regolamentare i rumori condominiali corrono in soccorso il regolamento di condominio e il Codice Civile.
Il Codice Civile (articolo 844) impone che venga dimostrata l’entità del rumore stesso attraverso una rilevazione fonometrica, ma essa non è sempre necessaria.
Infatti, in alcuni casi, è molto più restrittivo dello stesso Codice Civile il Regolamento di Condominio. Alcuni regolamenti impongono il divieto di qualsiasi rumore da una fascia oraria ad un’altra. In questi casi non è necessario alcun tipo di rilevazione tecnica.
Nel caso in cui un locatore lamenta i rumori provenienti dall’appartamento affianco nelle ore notturne e questo caso sia regolamentato dal condominio, l’affittuario può scegliere di scindere in anticipo il contratto.
Qualora, invece, il regolamento di condominio non citi alcun tipo di restrizione allora si dovrà procedere ad una rilevazione, così come imposto dal Codice Civile.