Per convocare un assemblea è necessario inviare un avviso di convocazione. L’avviso di convocazione deve essere inviato a tutti i condòmini:
- o mediante raccomandata
- o mediante pec (posta elettronica certificata)
- fax
- o mediante consegna a mano, con firma su un foglio che riporta il testo stesso della convocazione
Secondo Tribunale di Roma, 29 gennaio2019, «l’avviso di convocazione dell’assemblea condominiale mandato via pec ad una casella di posta elettronica semplice (e-mail) non ha il valore della raccomandata con ricevuta di ritorno, poiché non soddisfa i quesiti di forma previsti dall’articolo 66 disp. att. c.c., requisiti soddisfatti solo dall’invio della comunicazione mediante pec ad altro indirizzo pec».
L’amministratore deve poter dimostrare di aver ottemperato a tale obbligo, anche attraverso documentazioni onerose perchè la responsabilità di un mancato invito alla riunione assembleare, qualsiasi sia il motivo, ricadrà su di lui.
Se non vengono rispettate queste formalità, come afferma anche la Corte d’appello di Milano, sezione III, del 20 luglio 2021, con la sentenza n. 2309, la delibera è annullabile.
L’avviso di convocazione deve essere comunicato ai condòmini almeno cinque giorni prima della data fissata per l’adunanza
L’articolo 66 del Codice Civile è stato realizzato per far sì che ogni condòmino si possa preparare adeguatamente circa gli argomenti all’ordine del giorno prima di recarsi alla riunione.
L’assemblea può essere considerata invalida e impugnabile dal condòmino che è rimasto assente o che dissenta dal suo contenuto. Nessun regolamento condominiale può derogare da tale principio. In base al sesto comma dell’articolo 1136 del C.C.
l’assemblea non può deliberare, se non costa che tutti i condòmini sono stati invitati alla riunione
Il condòmino può decidere di convocare l’assemblea solo quando l’amministratore non è presente. In caso contrario la delibera è annullabile.
Si parla quindi di sola raccomandata o è necessaria la ricevuta di ritorno?
La legge non prevede anche il fax?
Fabio
E’ necessaria la ricevuta di ritorno.
L’unica alternativa alla raccomandata è la pec che prevede la ricevuta di ritorno ed è anche gratuita (a parte il canone annuale).