Si ritiene comunemente che per la nomina del presidente sia sufficiente il voto della maggioranza semplice degli intervenuti, prescindendo dai millesimi, dato che non è rientra nelle decisioni previste ai sensi dell’art. 1136 c.c.). Nella prassi avviene solitamente per “acclamazione” tra le persone che hanno polso e sono in grado di dirigere l’assemblea.
Il presidente ha il compito di verificare la validità della costituzione dell’assemblea e, quindi, di controllare la regolarità e tempestività delle convocazioni dei condomini.
Verifica i presenti e la regolarità delle deleghe e, di conseguenza, controlla se sussistono i quorum costitutivi e deliberativi richiesti dalla legge per ogni singolo tipo di decisione.
Deve inoltre verificare se i partecipanti hanno diritto di voto, allontanando gli eventuali terzi estranei, e deve poi dirigere in modo ordinato la riunione, in modo che tutti quelli che lo desiderano abbiano la possibilità di esprimersi, assicurando che si proceda anche dettando i tempi della discussione.
Ha infine l’importante compito di verificare e far verbalizzare esattamente al segretario il risultato delle votazioni sui vari punti e poi di controllare e controfirmare il verbale.
Avv. Daniela Benedetto
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